Dott.ssa Linda Di Mauro | Biologa Nutrizionista

Dott.ssa Linda Di Mauro Biologa Nutrizionista

Il pesce in una dieta equilibrata

Il pesce in una dieta equilibrata

Le caratteristiche nutrizionali del pesce

Ogni prodotto ittico ha il suo profilo nutrizionale caratteristico ma in generale il pesce è caratterizzato da:

  • un alto contenuto di proteine;
  • acidi grassi essenziali (come gli omega 3);
  • minerali (iodio, calcio, selenio, fosforo).

Crostacei e molluschi presentano rispetto al pesce un maggior contenuto di colesterolo ma possono comunque far parte tranquillamente della nostra alimentazione. Ricordo che il colesterolo assunto con gli alimenti influenza poco i valori di colesterolo ematico . Tra i crostacei ricordiamo gamberoni, gamberi, mazzancolle, granchio, moeche, aragosta, astice. Tra i molluschi ricordiamo calamari, polpo, piova, seppie, vongole, cozze.

Il pesce azzurro

Sono pesci del Mediterraneo caratterizzati da colorazione dorsale tendente al blu,  hanno carni grasse al alto contenuto di acidi grassi insaturi (come gli omega 3) e sono poveri di grassi saturi; sono ricchi di calcio; sono molto saporiti e sono economici.

Al gruppo del pesce azzurro appartengono sardine, aringhe, alici, acciughe, sgombro, aguglia, costardella, suro o sugarello.

Il pesce di acqua dolce

Sono pesci di fiumi e laghi, hanno una composizione nutrizionale simile ai pesci di mare ma rispetto a questi sono meno saporiti. Tra questi ricordiamo trota, lovarello, persico, anguilla, luccio, tinca, carpa.

Il pesce surgelato

  • Ha la stessa composizione nutrizionale del pesce fresco;
  • è sicuro;
  • è comodo perché è già pulito e pronto da cuocere.

Quale pesce surgelato preferire?

Scegliete il pesce surgelato non trasformato, quindi evitate il pesce già impanato, già precotto o che contenga insaporitori.

Perché consumare il pesce  almeno 2-3 volte a settimana?

  • Per ricoprire il nostro fabbisogno di acidi grassi essenziali;
  • perché così facendo aumentiamo la varietà di cibo fonte di proteine;
  • perché consumandolo non eccediamo durante la settimana con altre fonti proteiche (come la carne rossa, i salumi e i formaggi).

Quando possibile optate per pesce fresco selvaggio (pescato) e non allevato. Il pesce allevato infatti viene nutrito con mangimi che ne alterano la composizione nutrizionale, rendendolo più ricco di omega 6 e meno ricco di omega 3.

I pesci conservati (tonno conservato, salmone affumicato, pesce spada affumicato, sgombro conservato) andrebbero consumati al massimo una volta a settimana.

Pesce e inquinamento

La qualità dei prodotti ittici risente purtroppo dell’inquinamento, livelli alti di metalli pesanti (come il cadmio o il mercurio) sono stati riscontrati in diverse specie ittiche.

Per questo motivo vi consiglio di limitare la frequenza di consumo dei pesci di grossa taglia, sono quelli infatti che essendo al vertice della catena alimentare accumulano di più i metalli pesanti. I pesci di grossa taglia sono il pesce spada, la ricciola e il tonno.

Se segui una dieta onnivora quante porzioni di pesce consumi a settimana?

condividi il post

Potrebbero interessarti