Le ciliegie, che si raccolgono da maggio a luglio, sono fonte di importanti sostanze nutritive ad azione antiossidanti ed antinfiammatoria.
Studi dimostrano che le antocianine presenti nelle ciliegie sono in grado di inibire del 45% l’attività di un enzima, la ciclossigenasi (enzima attivato in presenza di processi infiammatori), con azione simile a quella dei farmaci antinfiammatori.
Contengono acido malico, una sostanza in grado di stimolare l’attività del fegato.
Grazie a queste proprietà le ciliegie hanno un effetto sia depurativo che drenante.
I peduncoli delle ciliegie sono utilizzati per la preparazione di decotti e infusi per contrastare ritenzione idrica e cellulite.
Questi frutti maturano quindi in un periodo dell’anno dove è importante contrastare tutti quei problemi legati alla ritenzione dei liquidi e delle tossine da parte del nostro organismo.
Le ciliegie contengono anche fruttosio e sorbitolo, zuccheri (FODMAPs) che possono essere coinvolti nella sindrome del colon irritabile.
Attenzione quindi a consumare le ciliegie se soffrite di IBS, queste infatti possono causare:
- squilibrio intestinale con conseguente formazione anomala delle feci;
- fermentazione batterica con generazione di meteorismo, gonfiore e dolore.
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