Vi piace la cannella? Tra le spezie è una delle mie preferite.
Diversi studi mostrano come la cannella possa essere utile nella malattia di Alzheimer.
Gli scienziati hanno dimostrato che alcune sostanze presenti nella cannella:
- possono essere coinvolte nell’inibizione dell’aggregazione della proteina tau, che malfunzionante sembra essere responsabile dell’insorgenza della malattia;
- prevengono la formazione e l’accumulo di β-amiloidi.
La cannella ha tante proprietà:
- effetto antiossidante;
- effetto ipoglicemizzante utile per evitare i dannosi picchi glicemici;
- attività antibatterica e antimicotica (sembra particolarmente efficace contro il fungo Candida albicans, responsabile di alcune infezioni vaginali);
- benefica per l’apparato digerente, previene gonfiore intestinale, flatulenza, inoltre stimola la digestione.
E’ una spezia che suggerisco, se non ci sono controindicazioni, alle donne affette da PCOS e insulino resistenza . Utile il suo effetto ipoglicemizzante, inserito in un contesto di dieta specifica per PCOS, questa spezia può contribuire a regolare glicemia e insulina.
- Per quanto le spezie siano ricche di proprietà benefiche non bisogna mai dimenticare che vanno usate in piccole quantità, per evitare l’insorgere di alcuni disturbi.
La cannella è indicata in dose di circa 3 grammi al giorno, per cui attenzione al suo utilizzo in cucina, soprattutto se oltre alla spezia pura si assumono contemporaneamente integratori o formule che la contengono.
È necessario assumerla con molta cautela in gravidanza e va evitata in caso di disturbi gastrici, in particolare ulcere o altre lesioni gastriche, perché può provocare iperacidità. L’abuso di cannella può provocare anche diarrea.
Dott.ssa Linda Di Mauro